Abstract
La crisi economica continua a stimolare un'importante domanda per una politica industriale europea. La promozione di particolari settori, considerati strategici, sta guadagnando nuovo interesse e consenso. Tuttavia questo "ritorno" della politica industriale apre vecchie problematiche. La potenziale vulnerabilita dei politici alle pressioni delle lobby e le difficolta nello "scegliere i vincitori" della competizione internazionale possono gravemente limitare l'efficacia e l'efficienza dei programmi di policy. Questo lavoro si propone di fornire un quadro aggiornato sulla politica industriale europea, focalizzando in particolare l'attenzione sul dibattito relativo alla desiderabilita di politiche industriali settoriali. In particolare vengono messi in luce i punti di forza, gli ostacoli e i rischi associati a questo genere di interventi.